«Per me esce pazzo Giorgio». Poche parole per sottolineare un rapporto speciale quello che avrebbe legato l’avvocato Antonio Marra e suo “collega” Giorgio De Stefano.
Lo stesso rapporto speciale, tra l’altro, che esisteva tra l’eminenza grigia della politica cittadina, Paolo Romeo, con Marra e De Stefano. Nelle carte dell’inchiesta “Gotha” sono moltissime le intercettazioni nella quali vengono riportati i dialoghi di Marra e Paolo Romeo e nei quali sovente rientra il loro comune amico. Secondo i magistrati della Dda di Reggio Calabria quello tra i tre imputati non è molto di più di un rapporto di amicizia. «L'ascolto del copiosissimo materiale intercettivo consente di affermare l'esistenza di stretti legami di amicizia tra l'avvocato Paolo Romeo e l'avvocato Giorgio De Stefano, entrambi ritenuti da numerosi collaboratori di giustizia intranei alla cosca De Stefano, e con un ruolo molto importante… Paolo Romeo è evidentemente così vicino alla famiglia De Stefano che, in una conversazione con l'avvocato Marra, ripercorreva quelli che erano stati i fatti salienti che avevano portato i fratelli Giorgio De Stefano e Paolo De Stefano a ricevere il battesimo di 'ndrangheta da Nuccio Polimeni… Numerosi sono i colloqui e anche le conversazioni e gli incontri tracciati sia al circolo (Posidonia ndr) che alla sede della Emmepi, tra il Romeo, il Marra e il De Stefano, tant'è che in uno di questi incontri l'avvocato Romeo, ironizzando, faceva notare che se ci fosse stato qualcuno a prendere visione o comunque a filmare questi incontri, vista la gestualità, i rapporti amicali con i quali si salutavano, l'esito avrebbe potuto dare adito ad interpretazioni a loro sfavorevoli».
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