Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Chiusura della superstrada Ionio-Tirreno, la voce dei sindaci: «Occhiuto coinvolga il Governo»

Le Associazioni dei Comuni di Piana e Locride sulla incombente chiusura dell'importante asse viario

«I sindaci dei due comprensori, dopo aver ascoltato autorevoli rappresentanti regionali e della Città Metropolitana, all’unanimità hanno deciso di chiedere un incontro al governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto affinché la questione venga affrontata dinnanzi al Governo nazionale che deve assumersi l’onere di salvaguardare il territorio e i cittadini con misure straordinarie».
È il passaggio fondamentale del documento congiunto sottoscritto dal presidente dell’Associazione dei Comuni della Locride Vincenzo Maesano e dal suo omologo della “Città degli Ulivi” (sodalizio rappresentativo dei comuni della Piana di Gioia Tauro) che da tempo hanno avviato una interlocuzione costante sulle problematiche connesse alla chiusura per venti mesi della Strada di grande comunicazione “Ionio-Tirreno” che da oltre trent’anni unisce i due comprensori.
Ambedue le associazioni aggiungono, a questo proposito, che «le interlocuzioni con i vertici regionali Anas non sono riuscite a fugare i tanti dubbi che abbiamo più volte evidenziato come rappresentanti locali delle istituzioni e dei cittadini», con particolare riguardo all’improcrastinabilità e alla durata e organizzazione dei lavori (cronoprogramma e capitolato speciale di appalto), ritenuti «aspetti fondamentali per comprendere appieno la problematica e per giungere alla sua risoluzione», anche alla luce del fatto che «la chiusura al traffico per così lungo tempo della SS 682 rischia di innescare dinamiche irreversibili e per questo è imprescindibile evidenziare al Governo nazionale che la questione viabilità penalizza ulteriormente altri settori pubblici, già fragili, quali sanità, scuola, trasporti pubblici e, in generale, lo sviluppo economico-sociale di un territorio vasto e complicato. Affrontare una situazione eccezionale e straordinaria – continuano i sindaci – è necessario e richiede mezzi e risorse, economiche e organizzative, speciali che da un lato siano in grado di risolvere la problematica nel più breve tempo possibile, dall’altro siano capaci di contemperare le complesse e negative conseguenze per le comunità e i territori coinvolti».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

Caricamento commenti

Commenta la notizia