Reggio

Sabato 18 Maggio 2024

Malaffare nella gestione del cimitero a Cittanova. Estumulazioni non autorizzate: 16 arresti, oltre 50 indagati. Ai domiciliari il parroco Giuseppe Borelli TUTTI I NOMI

Avrebbero proceduto per anni a estumulazioni non autorizzate nel cimitero di Cittanova in provincia di Reggio Calabria, distruggendo o spostando in altri loculi le salme dei defunti per far posto a nuove sepolture. Con questa accusa i carabinieri hanno arrestato 16 persone nelle province di Reggio, Milano e Vicenza in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta del procuratore di Palmi Emanuele Crescenti. Tra gli arrestati l’ex custode del cimitero, oggi in pensione, e tre imprenditori locali amministratori di due imprese di onoranze funebri. Complessivamente sono 70 gli indagati. Sequestrata un’area del cimitero. I 16 arrestati sono ritenuti, a vario titolo, coinvolti in operazioni illecite celate dietro la regolare gestione del cimitero comunale dove avevano creato, secondo gli inquirenti, una "gestione parallela" del cimitero rispetto a quella del Comune. L’ex custode e i tre imprenditori locali, sottoposti alla custodia cautelare in carcere, sono ritenuti dagli inquirenti al vertice di un’associazione a delinquere.

Tra gli arrestati 5 medici legali, tre agenti della polizia locale e un sacerdote

Ci sono 5 medici legali, tre agenti della polizia locale e un sacerdote tra gli arrestati dell’operazione, denominata «Aeternum», che stamani ha portato all’arresto di 16 accusate di una gestione «parallela» ed illecita del cimitero di Cittanova con l’estumulazione illegale di salme per fare posto a nuove sepolture. Uno dei medici posti ai domiciliari è l’attuale sindaco di Oppido Mamertina. L’inchiesta, condotta dai carabinieri del Reparto operativo e del Gruppo di Gioia Tauro, ruota attorno alla figura di Salvatore Ligato detto «Franco», di 68 anni, l’ex custode, oggi in pensione, del cimitero di Cittanova per il quale il gip Francesco Petrone ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta del procuratore di Palmi Emanuele Crescenti. In carcere sono stati portati anche tre imprenditori locali, amministratori di due imprese di onoranze funebri: Francesco Galluccio (61), Serafino Berlingeri (56) e Antonino Albanese detto «Antonello» (60). Ai domiciliari è finito un sacerdote, don Giuseppe Borelli (80), ex arciprete della parrocchia di San Girolamo. La stessa misura cautelare è stata disposta per tre agenti della polizia locale, Maria Cutrì (47), Francesco Falleti (62) e Vincenzo Ferraro (66), per il titolare di un’impresa funebre Francesco Curulla (68), per il custode del cimitero Girolamo Franconeri (61), per il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Cittanova Salvatore Foti (42) e per cinque medici legali dell’Asp di Reggio Calabria, Osvaldo Casella (66), Domenico Mazzaferro (62), Arcangelo Padovano (62), Antonio Russo (66) e Bruno Barillaro (67). Quest’ultimo è anche sindaco del Comune di Oppido Mamertina.

Le accuse al sacerdote don Giuseppe Borelli

Don Borelli, in qualità di sacerdote della parrocchia San Girolamo di Cittanova, avrebbe, su impulso di Francesco Galluccio e dell'impresa funebre Santa Rita, contribuito a frodare il Comune di Cittanova attraverso l'instaurazione di "un mercato parallelo dei loculi siti all'interno delle cappelle già intitolate alle ex Confraternite: dapprima dapprima facendole ristrutturare con correlativa estumulazione massiva di tutte le salme ivi sepolte, molte delle quali andate soppresse, e poi provvedendo, quando direttamente e quando attraverso l’intermediazione delle predette imprese funebri, alla “vendita” dei relativi loculi, la maggior parte dei quali liberati a seguito delle estumulazioni massive di cui sopra".

I nomi di tutti gli indagati

In carcere Antonino Albanese, cl. 1963 Serafino Berlingeri, cl. 1968 Francesco Galluccio, cl. 1962 Salvatore Ligato, cl. 1955 Ai domiciliari Bruno Barillaro, cl 1956 Giuseppe Borelli, cl. 1943 Osvaldo Casella, cl. 1957 Francesco Curulla, cl. 1955 Maria Cutrì, cl. 1976 Francesco Falleti, cl. 1961 Vincenzo Ferraro, cl. 1957 Salvatore Foti, cl. 1981 Girolamo Franconeri, cl. 1962 Domenico Mazzaferro, cl. 1961 Arcangelo Padovano, cl. 1961 Antonio Russo, cl. 1957 Gli indagati Alessia Adornato Antonio Adornato Giovanni Albanese Graziano Araco Francesco Ascone Maria Ascone Arcangelo Audino Giulio Ciano Gaetano Ciardullo Nicola Circosta Antonio Cirillo Paolo Cotroneo Attilio D'Agostino Vincenzo DAgostino Girolamo Dagostino Francesco Deraco Emiddio Fiumarella Rocco Fonte Gabriele Fosco Francesco Fusco Pasquale Galluccio Davide Giovinazzo Anna Ieraci Biagio Italiano Fortunato Maisano Rosa Mammoliti Saverio Mammoliti Domenico Marano Luca Mariani Michele Mileto Vincenzo Minasi Patrizia Misiani Domenico Palamara Giovanni Palumbo Salvatore Papandrea Nicola Papasidero Fabiano Pasqualone Mario Pio Piluso Salvatore Piromalli Giuseppina Politanò Pasquale Politi Erminia Russo Giovanni Russo Rocco Serafino Giuseppe Serafino Antonio Serafino Domenico Scolaro Francesco Scozzarra Domenico Taverna Rosario Tedesco Trandafir Varga Antonino Zucco    

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