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Malaffare nella gestione del cimitero a Cittanova. Estumulazioni non autorizzate: 16 arresti, oltre 50 indagati. Ai domiciliari il parroco Giuseppe Borelli TUTTI I NOMI

Gli indagati avrebbero proceduto per anni ad estumulazioni non autorizzate, distruggendo o spostando in altri loculi le salme dei defunti, per far posto a nuove sepolture

Avrebbero proceduto per anni a estumulazioni non autorizzate nel cimitero di Cittanova in provincia di Reggio Calabria, distruggendo o spostando in altri loculi le salme dei defunti per far posto a nuove sepolture. Con questa accusa i carabinieri hanno arrestato 16 persone nelle province di Reggio, Milano e Vicenza in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta del procuratore di Palmi Emanuele Crescenti. Tra gli arrestati l’ex custode del cimitero, oggi in pensione, e tre imprenditori locali amministratori di due imprese di onoranze funebri. Complessivamente sono 70 gli indagati. Sequestrata un’area del cimitero.

I 16 arrestati sono ritenuti, a vario titolo, coinvolti in operazioni illecite celate dietro la regolare gestione del cimitero comunale dove avevano creato, secondo gli inquirenti, una "gestione parallela" del cimitero rispetto a quella del Comune. L’ex custode e i tre imprenditori locali, sottoposti alla custodia cautelare in carcere, sono ritenuti dagli inquirenti al vertice di un’associazione a delinquere.

Tra gli arrestati 5 medici legali, tre agenti della polizia locale e un sacerdote

Ci sono 5 medici legali, tre agenti della polizia locale e un sacerdote tra gli arrestati dell’operazione, denominata «Aeternum», che stamani ha portato all’arresto di 16 accusate di una gestione «parallela» ed illecita del cimitero di Cittanova con l’estumulazione illegale di salme per fare posto a nuove sepolture. Uno dei medici posti ai domiciliari è l’attuale sindaco di Oppido Mamertina. L’inchiesta, condotta dai carabinieri del Reparto operativo e del Gruppo di Gioia Tauro, ruota attorno alla figura di Salvatore Ligato detto «Franco», di 68 anni, l’ex custode, oggi in pensione, del cimitero di Cittanova per il quale il gip Francesco Petrone ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta del procuratore di Palmi Emanuele Crescenti. In carcere sono stati portati anche tre imprenditori locali, amministratori di due imprese di onoranze funebri: Francesco Galluccio (61), Serafino Berlingeri (56) e Antonino Albanese detto «Antonello» (60). Ai domiciliari è finito un sacerdote, don Giuseppe Borelli (80), ex arciprete della parrocchia di San Girolamo. La stessa misura cautelare è stata disposta per tre agenti della polizia locale, Maria Cutrì (47), Francesco Falleti (62) e Vincenzo Ferraro (66), per il titolare di un’impresa funebre Francesco Curulla (68), per il custode del cimitero Girolamo Franconeri (61), per il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Cittanova Salvatore Foti (42) e per cinque medici legali dell’Asp di Reggio Calabria, Osvaldo Casella (66), Domenico Mazzaferro (62), Arcangelo Padovano (62), Antonio Russo (66) e Bruno Barillaro (67). Quest’ultimo è anche sindaco del Comune di Oppido Mamertina.

Le accuse al sacerdote don Giuseppe Borelli

Don Borelli, in qualità di sacerdote della parrocchia San Girolamo di Cittanova, avrebbe, su impulso di Francesco Galluccio e dell'impresa funebre Santa Rita, contribuito a frodare il Comune di Cittanova attraverso l'instaurazione di "un mercato parallelo dei loculi siti all'interno delle cappelle già intitolate alle ex Confraternite: dapprima dapprima facendole ristrutturare con correlativa estumulazione massiva di tutte le salme ivi sepolte, molte delle quali andate soppresse, e poi provvedendo, quando direttamente e quando attraverso l’intermediazione delle predette imprese funebri, alla “vendita” dei relativi loculi, la maggior parte dei quali liberati a seguito delle estumulazioni massive di cui sopra".

I nomi di tutti gli indagati

In carcere

Antonino Albanese, cl. 1963
Serafino Berlingeri, cl. 1968
Francesco Galluccio, cl. 1962
Salvatore Ligato, cl. 1955

Ai domiciliari

Bruno Barillaro, cl 1956
Giuseppe Borelli, cl. 1943
Osvaldo Casella, cl. 1957
Francesco Curulla, cl. 1955
Maria Cutrì, cl. 1976
Francesco Falleti, cl. 1961
Vincenzo Ferraro, cl. 1957
Salvatore Foti, cl. 1981
Girolamo Franconeri, cl. 1962
Domenico Mazzaferro, cl. 1961
Arcangelo Padovano, cl. 1961
Antonio Russo, cl. 1957

Gli indagati

Alessia Adornato
Antonio Adornato
Giovanni Albanese
Graziano Araco
Francesco Ascone
Maria Ascone
Arcangelo Audino
Giulio Ciano
Gaetano Ciardullo
Nicola Circosta
Antonio Cirillo
Paolo Cotroneo
Attilio D'Agostino
Vincenzo DAgostino
Girolamo Dagostino
Francesco Deraco
Emiddio Fiumarella
Rocco Fonte
Gabriele Fosco
Francesco Fusco
Pasquale Galluccio
Davide Giovinazzo
Anna Ieraci
Biagio Italiano
Fortunato Maisano
Rosa Mammoliti
Saverio Mammoliti
Domenico Marano
Luca Mariani
Michele Mileto
Vincenzo Minasi
Patrizia Misiani
Domenico Palamara
Giovanni Palumbo
Salvatore Papandrea
Nicola Papasidero
Fabiano Pasqualone
Mario Pio Piluso
Salvatore Piromalli
Giuseppina Politanò
Pasquale Politi
Erminia Russo
Giovanni Russo
Rocco Serafino
Giuseppe Serafino
Antonio Serafino
Domenico Scolaro
Francesco Scozzarra
Domenico Taverna
Rosario Tedesco
Trandafir Varga
Antonino Zucco

 

 

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