Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Platì, fuga dal civico consesso? Cedro: "Dimettiamoci tutti"

Reazioni immediate all’inchiesta sulle false liste elettorali. La consigliera invoca «un segnale di dignità»

«La politica deve dare un segnale di dignità» È ferma la presa di posizione di Ersilia Cedro, consigliera del comune di Platì, oggetto delle indagini sulle presunte liste elettorali falsificate della Procura di Locri, che ha inviato avvisi di garanzia al sindaco Rosario Sergi, al presidente del civico consesso Paolo Antonio Ferrara e al consigliere Pietro Marra, oltre che ai consiglieri metropolitani Pierpaolo Zavettieri (sindaco di Roghudi), Antonino Castorina e Filippo Quartuccio.
«Sgomento e delusione – scrive la Cedro – sono due sentimenti che pervadono il mio stato d’animo, i termini più appropriati per descrivere ciò che ho provato nell’apprendere della notizia. Ho iniziato questo percorso politico – aggiunge la docente – con la consapevolezza che amministrare la res pubblica fosse compito assai gravoso ma ho comunque deciso di mettermi al servizio della comunità. E credo che sia questo il compito più nobile di un impegno politico ed amministrativo, mettersi a disposizione del territorio, contribuire attraverso le proprie competenze ad arricchirlo. Troppo spesso e troppe volte in questi ultimi tempi, la classe politica ha dato prova di non meritare la fiducia che i cittadini hanno riposto in essa e quest’ultima vicenda accaduta al comune di Platì ne è la riprova».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

Caricamento commenti

Commenta la notizia