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Reggio, riqualificazione dell'ex cinema Orchidea: sotto esame 130 proposte

Conto alla rovescia per l’affidamento dei lavori che secondo i tempi dettati dall’Unione Europea per Piano nazionale di ripresa e resilienza dovranno essere aggiudicati entro il mese di settembre

La commissione aggiudicatrice lavora a ritmi serrati. Deve passare al vaglio l’offerta migliore delle circa 130 presentate. Il bando per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione dell’immobile dell’ex Cinema Orchidea ha riscontrato un alto indice di gradimento per le imprese non solo reggine. L’immobile avvolto dal degrado da decenni è pronto da diventare il nuovo tempio della cultura declinata in chiave inclusiva. Del resto entro giorno 30 settembre si dovrà provvedere all’aggiudicazione così come prevedono i tempi dettati dall’Europa per gli interventi del PNRR. L’intervento, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2023/2025, prevede infatti un investimento complessivo di 4 milioni che attinge a due canali di finanziamento: 500 mila dai fondi dei Patti per il Sud i restanti 3,5 milioni sul PNRR.
Operazione frutto di un percorso tortuoso nelle prime battute. Dopo una lunga gestazione si cambia passo, il 3 settembre era stato approvato il progetto definitivo esecutivo attraverso un’operazione che ha consentito al territorio di sperimentare un nuovo modello di progettazione. Un concorso internazionale di idee frutto della preziosa collaborazione con l’Ordine degli architetti reggini, guidati dal presidente Ilario Tassone. E già dalla fase di progettazione è emerso l’interesse per dare un nuovo volto a quell’angolo buio che si affaccia in uno dei luoghi identitari della città: il lungomare.

La procedura concorsuale aveva suscitato notevole interesse tra i professionisti del settore tanto che durante la fase di pubblicazione del bando erano stati registrati circa 900 download e allo scadere dei termini erano pervenute 31 proposte progettuali. Il progetto che la commissione ha ritenuto migliore è quello del raggruppamento di professionisti, composto da Raffaele Sarubbo Atelier, Rosario Badessa, Cesare Cavallini, Office Sara Maduro, Luca Covello, curatori del progetto architettonico e da Fabio Sorrenti (strutture), Simona Tucci (CSE e CSP), ARSolution s.r.l.s. Nicolino Armocida (progetto acustico).

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