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Reggio, l’Aeroporto dello Stretto continua ad aspettare... Godot

I guai del “Tito Minniti” sono entrati anche nel dibattito del consiglio comunale

La lenta agonia dell’Aeroporto dello Stretto è “entrata” anche nel Consiglio comunale di ieri. E non poteva essere diversamente. Mentre si parlava, infatti, dei guai e delle difficoltà che è costretta a vivere la città, Carmelo Versace, consigliere comunale e sindaco metropolitano f.f., ha chiesto l’attenzione del sindaco f.f. Paolo Brunetti sul futuro dello scalo di Ravagnese dal momento «che rispetto alle intenzioni di Ryanair continuano a permanere le limitazioni imposte dall’Enac e che sono state sempre sgradite dalla compagnia low cost. Non vorrei – ha concluso amaro Versace – che si continuasse ad attendere chi non arriva mai».
E aspettando Godot, si deve avere ancora tanta pazienza, sfogliare la margherita e attendere che nella prossima primavera-estate fioriscano le promesse del governatore Occhiuto e della Sacal di Franchini e si trasformino in fatti (i famosi nuovi otto collegamenti con l’Italia del Nord e l’Europa) che porteranno linfa vitale all’aeroporto dello Stretto. Intanto, dunque, che le promesse si concretizzino sulle ali di Ryanair, il “Tito Minniti” continua a vivere un periodo molto difficile anche all’interno dell’aerostazione, dove si è sempre in attesa – anche qui arriverà mai Godot? – che vengano spesi i 25 milioni di euro dell’ormai famoso emendamento-Cannizzaro, ma nel frattempo vengono chiusi anzitempo spazi e punti di ristoro e vengono sostituiti da distributori automatici arrivati da Lamezia.

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