L’autunno è stagione di funghi e, di conseguenza è anche il periodo in cui più frequenti sono le intossicazioni e gli avvelenamenti.
È di domenica il caso più recente, che l’intervento dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale di Polistena e della micologa Marcella Palermo ha scongiurato per i componenti di una famiglia di Taurianova (padre, madre e figlio) che avevano ingerito funghi raccolti nel loro uliveto.
Il rapido chiarimento del quadro tossicologico e della sintomatologia grazie all’esame dei resti del pasto e dell’analisi delle loro spore, ha consentito all’équipe medica di stabilire che la grave intossicazione a carico dell’apparato gastrointestinale e del sistema nervoso era stata provocata dall’ingestione di “Clorophyllum molybditus”, un fungo spesso scambiato per le ricercate mazze di tamburo. Dopo le urgenti cure del caso, per essendo stati dichiarati “fuori pericolo” i tre sono stati trattenuti in osservazione.
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