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Reggio, il dimensionamento scolastico della discordia e dei malumori

Ecco le scelte del Comune approvate in Giunta e inviate alla Metro City

La sede del Comune di Reggio Calabria

Le scelte del Comune per il dimensionamento scolastico. Un’operazione difficile che mette mano all’organizzazione di un settore tanto fragile quanto prezioso. La delibera adottata dall’Esecutivo di Palazzo San Giorgio è del cinque di ottobre e cristallizza le decisioni dell’Ente rispetto al percorso del dimensionamento scolastico. Scelte che sono state inviate alla Città Metropoltiana che poi dovranno essere inviate alla Regione. Operazione che alimenta polemiche e frizioni, tanto che l’opposizione di centrodestra (i coordinamenti provinciali di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega) contesta metodo (decisione arrivata a tempo scaduto) e merito chiedendo le dimissioni dell’assessore al ramo, Lucia Nucera. Insomma fuoco alle polveri.
La Giunta ha formalizzato «la propria proposta di dimensionamento alla Città Metropolitana in coerenza con le indicazioni fornite dalla norma di rango primario, e dal decreto ministeriale di riferimento, che debbono considerarsi integrare gli indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa». Si decide così di «preservare l’autonomia dell’Istituto comprensivo Galileo-Pascoli, cui afferisce la sezione di scuola ospedaliera, primaria e secondaria di I grado, istituita all’interno del Gom; accorpare l’Istituto comprensivo “Alvaro – Giudice Scopelliti (444 alunni) all’Ic “Galluppi –Collodi – Bevacqua” (634 alunni); accorpare l’Istituto “Moscato – Gallina (507 alunni) all’Istituto “Nosside – Pythagoras” (1272 alunni), con la sola eccezione del plesso dell’Infanzia Terreti (20 alunni), da accorpare all’Istituto Catanoso – De Gasperi (693 alunni); accorpare l’Istituto San Sperato – Cardeto (496 alunni) all’Istituto Catanoso – De Gasperi (693 alunni), con la sola eccezione dei plessi dell’Infanzia (34 alunni) e Primaria (75 alunni) di San Sperato, e dell’Infanzia di Cataforio (13 alunni), da accorpare all’I.C. Telesio (817 alunni)».

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