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Manifestazione al porto di Gioia Tauro, Agostinelli (Autorità portuale): “Direttiva nobile dell'Ue ma provocherà danni”

In centinaia tra lavoratori e autorità a tutti i livelli - tra loro anche il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto - stanno partecipando al flashmob promosso per oggi davanti al gate del porto di Gioia Tauro per protestare contro la direttiva europea che impone il pagamento di una tassa ambientale alle compagnie per il transito delle loro navi nei porti europei e che mette a rischio la sopravvivenza stessa dello scalo calabrese. «Gioia Tauro - ha spiegato il presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno e Ionio Andrea Agostinelli - rischia perché la direttiva dell’Ue che avrebbe finalità nobili, quelle di ridurre l’inquinamento atmosferico generato dal trasporto marittimo, si risolve in una distorsione del mercato del trasporto marittimo stesso perché inevitabilmente sposterà a sud il baricentro delle linee di navigazione. Dove? Verso porti nord africani per non dire, forse, mediorientali o turchi dove queste tassazioni non si applicano perché si tratta di porti extraeuropei oppure si applicano nella misura del 50%».

«Evidentemente - ha aggiunto Agostinelli - questo provocherà un danno molto sensibile non solo al porto di Gioia Tauro ma anche ad altri porti europei che hanno le stesse caratteristiche di Gioia Tauro e non solo. La direttiva è concettualmente sbagliata perché provocherà un danno a tutta la filiera logistica europea se pensiamo che anche le cosiddette autostrade del mare saranno tassate e quindi ci potrebbe essere un probabilissimo ritorno al trasporto su gomma anziché su mare che è assai meno inquinante».

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