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Giuseppe, è il giorno del dolore. Bovalino si ferma per i funerali

È stata restituita ieri alla famiglia la salma del 13enne morto nel sonno. La famiglia destinerà ogni contributo alla lotta all’epilessia

È stata restituita ieri sera alla famiglia la salma del piccolo Giuseppe Pelle, deceduto nel sonno lunedì scorso a soli 13 anni per cause in fase di accertamento. È stata infatti eseguito ieri pomeriggio all’ospedale di Locri da un equipe di tre medici l’esame istologico mirato a definire le cause che hanno portato al decesso del piccolo Giuseppe, trovato privo di vita dai propri genitori la mattina del 16 ottobre. Serviranno almeno 90 giorni o forse più per avere il risultato degli accertamenti e togliere ogni dubbio su quanto accaduto.
Lunedì scorso, seppure tempestivamente allertato, l’equipe sanitaria del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso, e sarebbe stato proprio il referto medico a spingere la Procura a voler fare chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte ed accertare eventuali responsabilità.
Un’iniziativa, quella della Procura di Locri, comunicata a 24 ore dalla morte, che ai più è sembrato più che altro un atto dovuto, anche in considerazione del fatto che inevitabilmente il sequestro della salma non ha fatto altro che aggiungere altro dolore ad un vicenda che sta straziando l’intera cittadina, che si è stratta attorno ai genitori Bruno e Lucia.
Il bambino, si è appreso, da diversi mesi soffriva di crisi epilettiche, ed è proprio questa condizione che sembra essere la principale indiziata come causa di morte. Giuseppe era sotto costante osservazione da parte dei medici, oltre ad essere attentamente vigilato dai genitori, ma questo non è stato sufficiente per sottrarlo da questo tragico destino.

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