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Gioia Tauro, una cabina di regia per la Ciambra

Assemblea nell’aula consiliare con in collegamento l’assessore regionale alle Politiche sociali Emma Staine. L’esponente della giunta Occhiuto: «Veniamo da una mentalità di ghettizzazione»

Si è svolto nell’aula consiliare “Antonino Scopelliti” un incontro tra l’amministrazione comunale, l’assessore regionale alle Politiche sociali Emma Staine, rappresentanti delle associazioni cittadine del terzo settore, culturali e sportive, dirigenti scolastici e i parroci delle parrocchie cittadine per fare il punto sulla atavica problematica del rione Ciambra.
In seguito alla riunione del 19 settembre in Prefettura a Reggio Calabria, l’assessore alle Politiche sociali e vicesindaco Carmen Moliterno, di concerto con il sindaco Alessio, ha infatti inteso ampliare a tutti i rappresentanti delle realtà associative locali un’assemblea pubblica nel corso della quale illustrare agli intervenuti il progetto di riqualificazione urbana del quartiere ghetto dove, da anni, sono relegate in stato di assoluto degrado decine di famiglie “rom”.
L’assessore Staine, assente all’assemblea per motivi di salute, è intervenuta in conferenza telefonica parlando alla nutrita platea della necessità impellente di coinvolgere istituzioni e associazioni al fine di affrontare meglio problematiche sociali non più differibili.
«Abbiamo diversi problemi di rendicontazione e spesa nel sociale – ha evidenziato l’assessore regionale – anche perché, a mio avviso, negli anni il sociale non è stato messo in prima linea; veniamo da una mentalità di “ghettizzazione” diffusa in tutta Italia e la ghettizzazione è il contrario dell’inclusione». Per Staine, la questione Ciambra non sarà un problema risolvibile nell’immediatezza: «C’è bisogno di una visione generale e complessiva – ha rimarcato – che porti dei benefici ed è necessario che istituzioni e associazioni lavorino in sinergia. I bambini non scelgono dove nascere e hanno tutti il diritto a una vita quanto più normale possibile».

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