Il giorno del giudizio è arrivato. La discussione davanti ai giudici della Sesta sezione della Suprema Corte di Cassazione è fissata in tarda mattinata. Nel pomeriggio, poi, è attesa la sentenza che scriverà la parola “fine” in calce alla storia giudiziaria del processo “Miramare” che, in pratica, ha stoppato il “secondo tempo” dell’Amministrazione Falcomatà prima ancora che cominciasse. Se gli “ermellini” dovessero riconoscere l’innocenza del sindaco (ormai per poco) sospeso o l’intervenuta prescrizione dei reati, Giuseppe Falcomatà potrà fare il suo ritorno in pompa magna a Palazzo San Giorgio. E, insieme con lui, torneranno gli altri amministratori sospesi che con la loro presenza rivoluzioneranno la geopolitica del Consiglio comunale aprendo un nuovo orizzonte instabile con cui si dovrà inevitabilmente confrontare la Giunta presieduta da Falcomatà.
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