La Tac dell’ospedale di Locri è di nuovo in funzione. Lo si apprende non da una comunicazione ufficiale da parte dell’Asp (mai pervenuta) ma da una nota diffusa dal comitato “DifendiAmo l’ospedale” presieduto da Bruna Filippone che nell’esprimere il proprio compiacimento (e sollievo) per il tanto atteso intervento di riparazione, aggiunge alcune riflessioni dopo i casi di cronaca segnalati nei giorni scorsi, con particolare riferimento a quello della signora vittima di una emorragia celebrale, trasportata in autoambulanza all’ospedale di Locri e da lì, “dirottata” al “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena dove è stato possibile compiere la tomografia assiale computerizzata e, in seguito, trasferita al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria in osservazione.
«Abbiamo appreso – scrive “DifendiAmo l’ospedale” – della sistemazione della Tac e ne siamo felicissimi! Non funzionava da un po’ di settimane e ci auguriamo che tale intervento di ripristino fosse programmato vista l’importanza di tale macchinario; strana la coincidenza di tempi – rilevano i membri del comitato – con il racconto surreale ma purtroppo veritiero della signora con emorragia celebrale».
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