Lavoro a pieno regime per gli uffici della Hermes - la società che si occupa della riscossione dei tributi per conto del Comune - per chiudere le pratiche relative alla definizione agevolata. La procedura per arrivare alla pace fiscale tra utenti e Palazzo San Giorgio sta andando avanti, ma per consentire un maggior numero di adesioni sono stati prorogati i termini: ci saranno altri quindici giorni di tempo per chiedere al Comune di stilare un cronoprogramma e rientrare dal debito accumulato.
La giunta municipale, in una delle prime riunioni presiedute dal sindaco Giuseppe Falcomatà tornato in carica da qualche giorno, ha recepito due distinte richieste nella direzione di una proroga. In particolare le istanze erano arrivate dalla società Hermes Servizi Metropolitani, alla luce del resoconto delle pratiche acquisite che hanno registrato un incremento significativo negli ultimi giorni in prossimità della scadenza del 31 ottobre scorso, e dalla Camera degli avvocati tributaristi, la quale ha rimarcato « le numerose e pressanti richieste pervenute da parte dei contribuenti che lamentano difficoltà a rispettare le attuali scadenze, in considerazione delle tempistiche oltremodo ristrette che non consentono di analizzare con la dovuta attenzione la loro situazione debitoria e la effettiva possibilità di aderire alla definizione con la certezza di potervi adempiere, così sfruttando l’opportunità ed i vantaggi dell’adesione alla definizione agevolata».
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