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Gioia Tauro, il “caso” dell’Autorità portuale diventa politico: Alessio si erge a difensore di Agostinelli e Preziosi!

Il sindaco se la prende con la stampa: «Notizie confuse e interessate» ma “dimentica” che alla base c’è una sanzione dell’Anticorruzione

Scarcella, Preziosi e il presidente Agostinelli

Rischia di diventare una questione politica la vicenda relativa alla revoca del responsabile anticorruzione dell’Autorità di sistema portuale gioiese, l’avv. Simona Scarcella, disposta dopo che quest’ultima aveva sollevato all’Anac (l’Autorità nazionale anticorruzione) delle presunte irregolarità nella composizione delle commissioni giudicatrici delle tredici procedure concorsuali in atto avviate dall’AdSP, consistenti nella pendenza di procedimenti penali e disciplinari non dichiarati a carico di quattro membri, circostanza che, secondo Scarcella, comporterebbe incompatibilità con il ruolo cui sono stati designati.
Provvedimento annullato però dalla stessa Anac, con delibera n. 473 del 18 ottobre, che l’ha reintegrata e ha bacchettato l’ente per aver adottato azioni discriminatorie nei suoi confronti dandogli 30 giorni di tempo per comunicare le determinazioni assunte.
Scarcella, dirigente provinciale di Forza Italia, ha infatti annunciato l’intenzione di candidarsi a sindaco di Gioia Tauro ed è da tempo al lavoro per la composizione delle liste: contingenza che si è riverberata inevitabilmente su quanto verificatosi in ambito professionale dividendo l’opinione pubblica in sostenitori e detrattori.
Ma c’è di più. Facendo eco al presidente del’’AdSP Agostinelli, che in un comunicato aveva parlato di «polemiche e articoli artatamente suggeriti» che avrebbero cercato di minare l’immagine e l’operato dell’Authority, riferendosi alla notizia dei rilievi dell’Anac riportata da tutta la stampa, anche da quella di settore, ieri, in difesa dell’ammiraglio livornese e, in particolar modo, del segretario generale Preziosi (nel frattempo dimessosi) è intervenuto anche il sindaco Alessio con una nota nella quale si fa riferimento alla diffusione di «notizie contraddittorie, confuse e palesemente interessate, tendenti ad evidenziare l’esistenza di pratiche scorrette dell’ufficio del segretario generale dell’Autorità portuale di Gioia Tauro in materia di contrasto all’anticorruzione». Dimenticando (come Agostinelli) che le censure all’AdSP sono state pubblicate per prime con ampia evidenza dalla stessa Anac sul proprio sito ufficiale.

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