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A Reggio scoppia la “guerra delle aule”: protesta al Preti-Frangipane

I liceali “scippati” manifestano il dissenso. Il ds ne spiega le ragioni

I liceali dell’Artistico “M. Preti-A. Frangipane” hanno protestato con slogan e striscioni nel cortile della scuola contro «l’appropriazione dei nostri spazi da parte di un’altra scuola», decisione presa dalla Metro City che ha destinato i locali al “Boccioni-Fermi” (oggetto di ristrutturazione). E il dirigente scolastico del “Preti-Frangipane”, prof.ssa Giovanna Moschella, offre una chiave di lettura su «quanto sta accadendo al Liceo artistico, scuola storica del territorio che la Città metropolitana, nella persona del dirigente Giuseppe Mezzatesta, sta sacrificando sulla scorta di logiche opportunistiche a favore di altre istituzioni scolastiche. Quali scelte possono, infatti, trovare ragione nel sacrificare un plesso storico del Liceo artistico, il plesso Frangipane, che in questi anni è stato sottratto alle normali attività della nostra scuola per lavori di adeguamento sismico e che ora, dopo circa 4 anni di attesa, si è deciso di togliere alla nostra istituzione per destinarlo ad un'altra scuola? Forse questa visione cosi miope nasce da una non adeguata conoscenza delle specificità formative dell'istruzione artistica, che richiede di per sé ampi spazi laboratoriali, rotazioni di classi, ambienti per deposito di manufatti e materiali, spazi preposti alla didattica inclusiva per allievi più svantaggiati e luoghi preposti alle mostre didattiche e alle rassegne espositive di maestri importanti del territorio, aspetti che sono il "saIe" della prassi educativa di questa scuola».

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