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Fiume di droga tra la Locride, le province di Messina e Catania, e la Puglia: il pg chiede la conferma di sedici condanne

Appello “Koleos”, il totale delle pene ammonta a poco meno di 2 secoli di carcere

Si è conclusa con la richiesta di 16 condanne da confermare e un’assoluzione la requisitoria del sostituto procuratore generale di Reggio Calabria, Antonio Giuttari, al maxiprocesso “Koleos” che è in corso davanti alla Corte di appello reggina. Il sostituto pg ha ritenuto che le motivazioni della sentenza del primo grado del filone in abbreviato siano da confermare con le condanne, che sommate sono state di poco inferiori ai 2 secoli di reclusione, con pene che vanno da un minimo di 4 anni e 6 mesi a un massimo di 20 anni di carcere.
Il processo è scaturito dall’indagine “Koleos”, scattata nel luglio del 2020, su un traffico di sostanze stupefacenti tra la Locride,le province di Messina e Catania, e la Puglia. La Procura reggina contesta a vario titolo e con modalità differenti reati come l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina.
Le condanne in primo grado: Domenico Mammoliti 20 anni; Francesco Mammoliti 20 anni; Giovanni Giorgi 20 anni; Antonio De Carlo 6 anni; Giuseppe Ferrinda 11 anni; Maria Filastro 11 anni e 8 mesi; Giovanna Laganà 9 anni; Antonio Mammoliti 9 anni e 4 mesi; Francesco Parrelli 8 anni e 8 mesi; Antonio Pellegrino 9 anni e 8 mesi; Domenico Pellegrino 13 anni; Carmine Raco 4 anni e 6 mesi; Francesco Antonio Raco 4 anni e 6 mesi; Antonio Barbaro 8 anni e 4 mesi; Vincenzo Scarfone 9 anni e 4 mesi; Vincenzo Luciano 8 anni e 10 mesi. Richiesta assoluzione come detto per Giuseppe Giorgi, condannato in primo grado a 20 anni.

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