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Reggio, l’Agenzia del Demanio: l’affitto unica soluzione per valorizzare il Forte di Catona

Da fortificazione ad area da locare e valorizzare, anche per attività economiche. È questa l’intenzione dell’Agenzia del Demanio che ha avviato una specifica procedura per la riqualificazione della fortezza a Catona e che sta vedendo proprio in questi giorni il rush finale. Il deposito munizioni nell’estrema periferia Nord della città, come si legge nella relazione tecnica, è stato realizzato tra il 1884 e 1890 come parte del sistema di difesa dei cosiddetti Forti Umbertini. Una costruzione in pietra di circa 3.700 metri quadrati totalmente seminterrata, con copertura a verde contenente una serie di aperture con funzione di aeratori e supporto artiglieria. Una struttura storica, che in una porzione risulta essere tutelata dal Ministero dei Beni culturali.
L’Agenzia, ente che si occupa della gestione dei beni demaniali, vuole rilanciare e riqualificare il complesso dandolo in concessione. E non a caso ne sottolinea l’importanza strategica: «Il bene è collocato a nord del centro abitato. Il cespite è raggiungibile dallo svincolo (Arghillà) dell’A2. Si trova in un punto strategico posto a pochissimi minuti di auto dalla porta d’accesso per la Sicilia, il porto di Villa San Giovanni e dalla Strada a grande comunicazione per l’Aspromonte e il suo Parco nazionale. Il bene costituisce un balcone naturale affacciato sullo Stretto di Scilla e Cariddi su cui sorge l’infrastruttura, che lo rende un luogo panoramico di superba bellezza con lo sguardo in grado spaziare dall’Etna alle Isole Eolie».
Ma che cosa vuol fare l’Agenzia di questo luogo? Il primo obiettivo è la riqualificazione, alla luce della necessità che questi luoghi escano dalla condizione di abbandono; sono beni dello Stato, ma alle condizioni attuali non sono utili e provocano solamente costi di gestione che gravano sulla spesa pubblica. Si guarda al turismo ma in generale anche alla necessità che il luogo sia “vissuto”.

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