Reggio

Mercoledì 15 Maggio 2024

Un’opera faraonica con Gioia Tauro futuro centro energetico del Paese

Alla fine quello che sembrava un sassolino lanciato dall’ex ministro alle Infrastrutture, Giovannini, quando disse che a Gioia Tauro si sarebbe effettivamente realizzato il rigassificatore, è diventato realtà. Contro tutti i pronostici, il sito di Gioia Tauro è diventato improvvisamente e definitivamente un sito energetico di interesse nazionale. E addirittura punto di riferimento per la svolta “green” del Governo, tanto è vero che all’esito della riunione di lunedì sera del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al Decreto Energia, il titolare del dicastero dell’Ambiente Picchetto Fratin ha dichiarato: «In piena coerenza con il nostro Piano Nazionale Integrato Energia e Clima sosteniamo quei settori produttivi impegnati nel percorso di decarbonizzazione, fornendo ad esempio importanti risposte per migliaia di imprese a forte consumo di energia elettrica e gas. Vogliamo accelerare lo sviluppo delle rinnovabili verso gli obiettivi 2030 spingendo le Regioni a realizzare impianti di rinnovabili con un fondo per opere compensative. Approviamo inoltre una norma per considerare di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, le opere per la costruzione e l’esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquido on-shore, nonché le infrastrutture connesse».

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