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Psichiatria a Reggio, scattano i licenziamenti dopo l’ennesima delusione

L’annuncio di Legacoop Calabria e Unicoop sulla cessazione dei servizi dal 10 gennaio

Sono arrivati al capolinea. Hanno resistito in un clima di precarietà per anni, ma dopo le delusioni seguite alle ultime vicende si arrendono. Le cooperative che per anni si sono occupate della residenzialità psichiatrica per conto dell’Asp e quindi della Regione, annunciano licenziamenti chiedono l’intervento della Prefettura e intimano un ultimatum: la chiusura delle strutture entro il 10 gennaio se la Regione non dovesse invertire la rotta.
Legacoop Calabria e Un.I.Coop., denunciano «la cinica indifferenza che ha caratterizzato i soggetti che hanno in mano la gestione della cosa pubblica nel settore della residenzialità psichiatrica», annunciano «che le cooperative portate allo stremo dai provvedimenti scellerati adottati dalla Regione e dall’ASP (ricoveri bloccati e mancato accreditamento di strutture preesistenti da 30-35 anni), degli inganni posti in essere dalla pubblica amministrazione che promette soluzione ma dotta provvedimenti antitetici (aumenti di 80 posti letto rispetto quelli inizialmente previsti, a cui invece ha fatto seguito una riduzione di ben 20 posti) sono costrette a dover cessare la gestione dei servizi.

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