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Beni confiscati in provincia di Reggio, nuovo bando per le realtà del terzo settore

Attività sociali negli immobili che appartenevano alla criminalità organizzata

Terreni e ville confiscati definitivamente a esponenti della criminalità organizzata e che adesso potranno essere destinati alle realtà associative del terzo settore. L’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati ci riprova e vuole destinare queste risorse per la riutilizzazione a fini sociali coinvolgendo nel progetto di rilancio della legalità le associazioni no profit operanti nel territorio reggino. Due terreni a Sant’Eufemia d’Aspromonte, uno a Seminara, una villa a Gioia Tauro, un terreno a San Ferdinando.
Si tratta di cespiti passati definitivamente in capo alla gestione dell’Agenzia che vuole farli rivivere attraverso il coinvolgimento di associazioni del territorio nell’ambito del piano di rafforzamento delle attività contro la criminalità organizzata sul territorio nazionale. La sede di Reggio Calabria dell’Anbsc punta a una vasta adesione delle associazioni anche in vista delle prossime procedure di assegnazione, ma la difficoltà che si registra spesso in questo tipo di iter è che i terreni non riescono ad attirare l’attenzione degli enti del terzo settore perché senza immobili già utilizzabili è difficile investire ingenti risorse per la loro riqualificazione.

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