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Retate antimafia e blitz nei rioni di Reggio a rischio

Nel bilancio della Questura sulle attività svolte nel 2023 spiccano le operazioni “Malea”, “Declino” e “Atto quarto”

Indagini ed arresti, misure cautelari e blitz antimafia, retate nei quartieri difficili e ad alta densità di micro crimimalità - tra i tanti le maggiori criticità si registrano nei rioni Marconi, Ciccarello e Arghillà - perquisizioni a tappeto e “focus ’ndrangheta”, sequestri e confische di beni di provenienza mafiosa. Per la Polizia di Stato anche il 2023 è stato un anno intenso sul fronte della repressione dei reati. Il bilancio stilato dalla Questura ricorda le principali tappe. Si inizia il 7 marzo con l'iniziale giallo dell'omicidio di un cittadino polacco, trovato senza vita nella propria abitazione nel quartiere Santa Caterina in una “scena del crimine” carica di punti interrogativi: poche settimane dopo la “Omicidi” della Squadra Mobile risolve il caso. C’è anche un minorenne tra i quattro componenti la gang accusata dell’efferato omicidio del polacco Przemyslaw Krzysztof Grudniewski detto “Cristian”, titolare di un autolavaggio. I Pm Walter Ignazitto e Giulia Scavello e il sostituto procuratore dei minori Giuseppe Creazzo hanno chiesto e ottenuto dai Gip un’ordinanza di custodia cautelare per un pakistano di 18 anni, e per un connazionale minorenne. Nel registro degli indagati sono finiti altri due soggetti, già identificati, tra cui un altro minore. Per tutti l’accusa è di omicidio e rapina. Per Procura e Squadra Mobile ci sarebbe una quinta persona dietro la spedizione di morte. Un personaggio con capacità decisionale apicale nella progettazione del delitto, non presente sulla “scena del crimine” ma secondo le indicazioni di uno dei due arrestati con ruolo nevralgico nei giorni immediatamente precedenti e successivi al delitto, lo stesso che avrebbe suggerito ai quattro presunti autori di «lasciare l'Italia». Di scappare e trovare rifugio il più lontano possibile da Reggio. Tutto chiaro sul movente: l'obiettivo evidente era rastrellare soldi e preziosi visto che chi è entrato in azione sapeva alla perfezione custodisse in casa.

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