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Bovalino: una gara di solidarietà per Cristian, il clochard umiliato da tre bulletti

Marziale. «Gesto vile contro un povero inerme». Trovato un posto letto per l’uomo, forse identificati i responsabili

Il clochard Cristian l’altra notte ha dormito in un letto caldo: lo ha ospitato la Parrocchia San Martino nella frazione Bosco Sant’Ippolito, dove gli è stato riservato un posto letto. Il senzatetto, di cui si conosce ancora poco, all’alba del nuovo anno era rimasto vittima di gesto di bullismo: ad umiliarlo con una bottiglietta d’acqua è stato un ragazzo accompagnato da altri due soggetti, che hanno approfittato dell’uomo mentre dormiva su una panchina della stazione ferroviaria. La scena è stata immortalata con un video da un cittadino di Bovalino che nel contempo ha attirato l’attenzione dei tre facendoli scappare nel buio della notte. Oggi per Cristian si dovrebbero aprire le porte di un centro di accoglienza a Riace, grazie ai buoni uffici dell’ex sindaco Mimmo Lucano e di Mimma Pacifici, segretaria generale dello Spi Cgil Area metropolitana di Reggio Calabria, mettendo la parola fine sulla triste vicenda che ha avuto anche un’eco nazionale. Il filmato pubblicato sui social in pochi minuti è infatti diventato virale, tanto che la vicenda ha raccolto anche le attenzioni della Rai che in mattinata dovrebbe girare un servizio sullo spiacevole evento, che ha scosso l’intera comunità ed ha trovato unanime condanna.
L’intera comunità del resto sembra essersi mobilitata per dare soccorso a Cristian, e il sindaco Vincenzo Maesano ieri insieme ad Antonio Pecorella di “Auser” ha seguito tutte le operazioni affinché l’uomo avesse un tetto ed un posto letto dove dormire. Ieri la Polizia del Commissariato di Bovalino ha svolto alcuni sopralluoghi nella stazione ferroviaria, dopo aver ricevuto per via ufficiale le immagini girare dal cittadino che ha denunciato l’accaduto, oramai divenuto di dominio pubblico. Nel tardo pomeriggio di ieri si è sparsa anche la voce che i tre soggetti sarebbero stati identificati, grazie anche alle immagini della video sorveglianza.

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