Dopo 86 giorni di irreperibilità, si è costituito in carcere a Reggio Calabria, Paolo Paleologo, 45 anni, accusato di essere uno dei due autori del clamoroso tentato omicidio ai danni di Gioiele Carmelo Mangiola, 39 anni, ferito al volto con quattro colpi di pistola il 13 ottobre scorso (un paio a vuoto, altrettanti a segno) mentre si trovava a bordo della propria autovettura nel quartiere Ravagnese, nella periferia sud della città. Paleologo, difeso dagli avvocati Giacomo Iaria e Pierpaolo Emanuele del Foro di Reggio Calabria, sarà adesso sottoposto ad interrogatorio da Gip e Pm.
Per la stessa vicenda, e con la stessa accusa, una seconda persona, Emilio Minniti, è stata arrestata nelle settimane scorse dalla Guardia Finanza.
In pieno giorno, il tentato omicidio. Nell’immediatezza del ferimento, dopo che i due responsabili si erano allontanati in auto, Mangiola richiamò l'attenzione di alcuni finanzieri, impegnati in un servizio di controllo del territorio, fornendo loro le indicazioni sull'identità degli esecutori che avevano agito entrambi a viso scoperto.
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