È un dissenso eterogeneo, che esprime diverse posizioni, molte della quali sacrosante. Michelangelo D’Ambrosio, rappresentante in Calabria di Slow food, ha una posizione netta in merito alle proteste che gli agricoltori anche calabresi stanno portando sulle nostre strade nelle ultime settimane. Una posizione che, tra l’altro, è quella assunta dal suo movimento anche a livello nazionale.
«La nostra posizione in Calabria non è così distante da quella assunta a livello nazionale - ha dichiarato a Gazzetta del Sud D’Ambrosio - . Il problema che poniamo è declinato in tutte le regioni, con gli stessi argomenti. E anche in Calabria bisognerebbe fare un po’ d’ordine: stiamo assistendo alla banalizzazione del dissenso. La protesta è molto eterogenea e diffusa, ma si sta tentando di politicizzarla e renderla banale», ma il problema dei piccoli produttori agricoli calabresi è reale e seria.
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