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Reggio, ferimento Mangiola a Ravagnese: il numero degli indagati sale a 4

Discusso ieri davanti al Tdl la posizione di Paleologo, già rigettato il ricorso di Minniti

Aumenta il numero degli indagati il ferimento di Carmelo Gioele Mangiola, il 38enne reggino vittima di un agguato consumato in pieno giorno, nella mattinata dello scorso 23 ottobre, nel cuore del popolare quartiere Ravagnese, nella periferia sud della città e a poca distanza dall'aeroporto. Dal decreto di convalida del sequestro disposto dalla Procura, dopo gli accertamenti tecnici non ripetibili sull’autovettura a bordo della quale è entrato in azione chi ha sparato, emerge il coinvolgimento di una quarta persona. Che è un reggino di 36 anni, anche lui della periferia sud della città, ed è gravato di una posizione secondaria e marginale almeno secondo le indiscrezioni che trapelano dagli ambienti investigativi.
Di nuovo davanti al Tribunale della libertà riesame. Dopo il rigetto dei Giudici del riesame e la conferma del quadro d'accusa a carico del 50enne Emilio Minniti, il primo indagato ad essere rintracciato ed arrestato dagli investigatori della Guardia di Finanza, ieri è stato il turno del secondo indagato, il 45enne Paolo Paleologo. Come nelle aspettative è stata un'udienza piuttosto battagliata quella tenutasi ieri nelle Aule del Palazzo di giustizia al Cedir. A favore di Paolo Paleologo sono intervenuti i legali di fiducia, gli avvocati Giacomo Iaria e Pierpaolo Emanuele; ma a confermare le accuse nei confronti della presunta coppia di killer è intervenuto il Pubblico ministero Nicola De Caria. Il Tribunale si è riservato la decisione.

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