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Riace, maxi multa da 60mila euro a un pescatore di frodo

Un gioiese “beccato” dalla Guardia di Finanza a caccia di “bianchetto”

Una multa di oltre 60mila euro, il sequestro di tutto il materiale e una segnalazione alle autorità competenti. Sono stati questi i provvedimenti adottati a carico di un pescatore di frodo di 55 anni di Gioia Tauro sorpreso a praticare attività di pesca illegale in un tratto di mare a Riace Marina, nell’alto Jonio reggino. A compiere il blitz nello specchio di mare della cittadina costiera della Locride dove oltre 50 anni fa furono ritrovati i famosi Bronzi, sono stati i militari della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Roccella, nell’ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria mirati al contrasto della pesca di frodo e coordinati dal Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia. Nel corso della capillare operazione i militari delle Fiamme Gialle hanno sequestrato più di 500 chili di novellame di sarda, specialità ittica meglio nota col nome di “bianchetto”.

L’attività svolta dai finanzieri – risultato, questo, di diversi servizi di osservazione e di pattugliamento, articolati in più giorni con l’ausilio di pattuglie a terra e unità navali compiute dalla stessa Gdf – ha, quindi, consentito di cogliere in flagranza il pescatore 55enne di Gioia Tauro il quale, utilizzando un’imbarcazione da diporto, era intento a catturare in mare il “bianchetto” in una zona di mare posta nelle acque antistanti Riace Marina. Nel corso, quindi, del blitz i finanzieri hanno sottoposto a sequestro una rete da circuizione lunga oltre 30 metri e più di mezza tonnellata di novellame di sarda. Al pescatore di frodo gioiese è stato anche notificato un verbale amministrativo di oltre 60mila euro.

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