
Minacciato ed aggredito mentre svolgeva una visita a un detenuto nelle carceri di Reggio “Arghillà”. Ha rischiato la propria incolumità il dottore Nicola Pangallo, coordinatore sanitario dell'istituto penitenziario, minacciato con una lametta da un detenuto di origini nordafricane, 35 anni circa, arrivato nelle carceri di Arghillà lo scorso sabato da Enna. A scatenare l'ira del detenuto contro il dirigente medico sarebbe stata quella di aver prescritto una terapia non “gradita” dal detenuto.
Sull'episodio è intervenuto l'Unione sindacati di Polizia penitenziaria: "Solo grazie al tempestivo ed efficace intervento nonché opera di mediazione del personale di polizia penitenziaria si è potuto evitare un eventuale bagno di sangue. E' con sgomento che si segnala inoltre che il medesimo soggetto ha minacciato in passato il personale operante nella sezione, manifestando una chiara predisposizione alla violenza contro coloro che svolgono il loro dovere con dedizione e professionalità. E' con profonda preoccupazione che constatiamo come i nostri colleghi debbano affrontare col passare del tempo, minacce così gravi e ostili all'interno del loro ambiente di lavoro, tra l'altro senza i numeri necessari a garantire un discreto livello di sicurezza".
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