Il primo step è terminato. Si entra adesso nella fase decisiva per capire se e chi completerà il tanto atteso nuovo Tribunale cittadino.
Lunedì si sono infatti chiusi i giochi con la conclusione della finestra temporale per il deposito delle offerte da parte delle ditte interessate a progettare ed eseguire i lavori al Palagiustizia. È direttamente la struttura speciale del Governo a seguire da vicino la questione, dopo l’accordo sottoscritto con il Comune per far uscire quest’opera dalle paludi in cui era sprofondata. Da quella firma le attività sono state tante e da ultimo c’è stato il passaggio di proprietà dell’area dal Comune all’Agenzia del Demanio, necessario per fare in modo che il Ministero potesse investire le risorse.
Ovviamente ancora non si conosce l’esito di questa procedura ma sta di fatto che alcuni dei più importanti colossi dell’edilizia sono interessati al cantiere. Bisognerà attendere qualche giorno per capire quali sviluppi ci sono mentre al Comune si segue con attenzione questo percorso che tante spine ha riservato in passato alle varie amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi vent’anni. Di certo c’è che per l’assegnazione e l’avvio vero e proprio dell’appalto- se non ci saranno problemi - bisognerà sicuramente attendere la primavera. Tra verifica dei partecipanti - se ci saranno - e varie procedure burocratiche, oltre ai tempi tecnici dell’assegnazione, passerà del tempo. Poi però il percorso è già scadenzato: 50 giorni per la progettazione esecutiva e poi subito via ai lavori che dovrebbero durare due anni.
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