Si sono svolte mercoledì e giovedì le assemblee dei lavoratori dei due terminalisti che operano all’interno del porto di Gioia Tauro, ovvero Medcenter Container Terminal e Automar, e delle imprese esterne art. 16, precisamente Sea Work, International, Universal e Coopmar. A renderlo noto le sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti.
Le assemblee sono state coadiuvate con la presenza delle segreterie nazionali. I segretari Amadeo D’Alessio, Angelo Manicone, Nino Napoli, Giuliano Galluccio hanno partecipato insieme alle segreterie territoriali e alla Rsa per l’esposizione della situazione relativa al rinnovo del contratto nazionale dei porti. Successivamente si è svolta la consultazione di tutti i lavoratori della MCT che si sono espressi con un mandato forte, evidenziando come le eventuali condizioni economiche registrate nell’ultimo incontro del 2 febbraio scorso siano assolutamente insufficienti.
Rispetto alla parte normativa, i lavoratori demandano alle competenze delle segreterie nazionali nel rispetto della piattaforma rivendicativa, con l’espressa volontà di procedere a quanto previsto dal CCNL dei porti per le azioni di sciopero che dovranno essere commisurate al divario posto dalle parti datoriali qualora permanesse la notevole distanza registrata o l’attuale condizione di stallo. L’assemblea dei lavoratori al terminal di Automar, dopo ampia esposizione da parte delle segreterie territoriali di Filt, Fit e Uilt rispetto all’andamento del confronto per il rinnovo contrattuale di categoria e ai dettagli dell’ultima discussione effettuata il 2 febbraio, ha dato espresso mandato per procedere alle opportune azioni di lotta qualora la situazione non esprima soddisfazione economica e normativa nelle more della piattaforma rivendicativa.
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