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’Ndrangheta e scommesse sportive, la Procura di Reggio chiede 20 condanne

Operazione “Gambling”: in Tribunale la requisitoria del Pm Sara Amerio

Processo “Gambling”: mano pesante della Procura antimafia sull'organizzazione che faceva affari d'oro con le scommesse sportive on line. In Tribunale l'ennesimo stralcio dell'operazione interforze che stroncò la rete che ruotava attorno all'allora boss dei centri scommesse Mario Gennaro, divenuto collaboratore di giustizia una manciata di settimane dopo l'arresto per il blitz “Gambling” e l'estradizione da Malta dove aveva trasferito il quartiere generale. Da allora Mario Gennaro si è trasformato nel grande accusatore. In sede di requisitoria, davanti al Tribunale collegiale, il Pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia, Sara Amerio, ha ribadito il grave quadro accusatorio avanzando una serie di richieste di condanne, alcune delle quali pesanti come un macigno. Nel dettaglio: Mario Vardè (25 anni di reclusione), Antonino Alvaro (18 anni), Cristian Costantino (21 anni), Domenico Lagrotteria (13 anni), Davide Taher (11 anni).
La Procura ha chiesto la condanna a 9 anni per Alessandro Ciaffi e Giovanni Ciarfaglia.
Pene più contenute a carico di Cosimo e Giancarlo Apice (4 anni e 2 mesi); Silvio Baione (7 anni), Cesare Cardamone (7 anni), Domenico e Gaetano Cipolla (4 anni e 2 mesi), Francesco Dattola (4 anni e 2 mesi), Francesco Giardino (7 anni), Giovanni Maringolo (4 anni e 2 mesi), Francesco Ollio (4 anni e 2 mesi), Antonio Pantisano (7 anni), Sasha Ruggieri (4 anni e mesi), Francesco Sergi (2 anni e 8 anni). Chiesta l'assoluzione per Marianna Nava.

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