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Personale sanitario per le carceri, il bando dell'Asp di Reggio va deserto

Infruttuosa l’operazione con cui l’Azienda dovrebbe istituire una graduatoria per gli incarichi

La sede dell'Asp di Reggio Calabria

L’Asp ci riprova. Un’operazione che non si annuncia facile. L’obiettivo è quello di individuare personale sanitario per la formazione di una graduatoria aziendale per il conferimento di incarichi provvisori ed in sostituzione per l’assistenza penitenziaria. Il primo tentativo adottato con l’avviso pubblico si è concluso con un nulla di fatto. Il bando è andato deserto nessuna proposta è stata inviata all’Azienda sanitaria provinciale per ricoprire un ruolo certo non facile. Nella stagione in cui le aggressioni ai medici continuano a crescere l’opportunità lavorativa di vestire il camice negli istituti penitenziari non trova riscontri utili. E così l’Azienda sanitaria provinciale anche alla luce «delle significative problematiche che negli ultimi mesi si sono registrate circa le sostituzioni di continuità assistenziale e le carenze organiche più volte segnalate sia dai diversi Coordinatori Sanitari che dalle stesse Direzioni degli Istituti di Pena» provvede «all’indizione, di un nuovo Avviso Pubblico aperto sino al 31 dicembre del 2024 per la formazione annuale della graduatoria di disponibilità aziendale da utilizzare per il conferimento di incarichi provvisori e di sostituzione, a personale medico ruolo unico a ciclo orario per l’assistenza penitenziaria». Sono 4 le figure che l’Asp sta cercando una per ciascuno delle seguenti strutture: presidio sanitario Istituto Penitenziario “Panzera”; presidio sanitario Istituto Penitenziario “Arghillà”; presidio sanitario Istituto Penitenziario Palmi con competenze sul servizio dell’ ICAT Laureana di Borrello; presidio sanitario Istituto Penitenziario Locri. Operazione prevista da anni che rientra in un più articolato provvedimento.

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