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Reggio, nella sede mancano acqua e luce: slitta il passaggio a Ecologia Oggi

l sopralluogo ad Arghillà si chiude con esito negativo. Resta Teknoservice, ma fino a quando? Un susseguirsi di riunioni a Palazzo San Giorgio fino a notte. Ancora problemi per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti

Non ci sono le condizioni minime per iniziare. Manca la luce, l’acqua e il collet. L’esito del sopralluogo dei tecnici del Comune e dei rappresentanti dei lavoratori alla sede di Arghillà, il quartier generale di Ecologia Oggi in riva allo Stretto, ha dato esito negativo. Una lunga giornata quella di ieri che ha decretato l’ennesimo slittamento. La riunione al Comune, poi la visita al cantiere e il rientro a Palazzo San Giorgio dove fino a tarda sera si è discusso: sul tappeto l’avvio della nuova stagione del servizio di raccolta con l’avvicendamento tra le due società. Ma anche stavolta ci sarà un rinvio. Il secondo. Fino a quando? Si brancola nel buio. L’unica certezza è che il servizio in quanto essenziale deve essere garantito con continuità senza saltare un solo giorno. Stamattina l’ennesimo tentativo di trovare una soluzione, con un vertice “ristretto” tra il Comune e la società. Anche se servirebbe davvero una bacchetta magica per sopperire alle lacune che la sede presenta entro lunedì. L’esperienza di Ecologia Oggi non parte certo con il piede giusto. Anche prima del terremoto giudiziario che ha coinvolto i vertici della società lametina si registravano ritardi.
Si era detto il primo marzo, ma quella data è stata posticipata. Nonostante la società Ecologia Oggi all’indomani della sentenza con cui il Consiglio di Stato affidava definitivamente l’aggiudicazione del bando, si dicesse pronta a cominciare, ieri sono emersi i ritardi nell’organizzazione, nella sistemazione del cantiere.

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