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Reggio, i gestori della casa di riposo per anziani a Gallico si difendono con 30 testi

Inchiesta “Domus Aurea Santa Rita”: processo con rito immediato per i due imputati

Trenta testi per ribaltare le accuse di aver gestito in maniera irregolare la residenza per anziani “Domus Aurea Santa Rita” di Gallico Marina, sottoposta a sequestro dopo un'ispezione dei Carabinieri del Nas. La difesa dei due imputati, i coniugi e gestori della casa di riposo, Luigi Moragas (56 anni) e Mariangela Di Benedetto (39 anni), ha definito la strategia per controbattere alle pesanti conclusioni della Procura. Nello specifico, secondo l'accusa i gestori avrebbero abbandonato i trentuno ospiti «tutte persone incapaci, per malattia di mente e/o di corpo e per vecchiaia, di provvedere a sé stesse, e delle quali avevano la custodia e dovevano avere cura. In particolare costringevano questi ultimi a vivere nelle seguenti condizioni: tutti gli spazi della struttura versavano in un profondo stato di degrado, incuria e disordine e in pessime condizioni e sanitarie».
Il collegio di difesa, l’avvocato Giacomo Iaria con la collaborazione dei legali Luigi Romeo ed Antonella Modaffari, ha stilato una lista testimoni di particolare rilevanza: tra i numerosi professionisti c'è uno specialista-cardiologo dell’Asp «contattato, di comune accordo con le famiglie, ogni qual volta gli ospiti la struttura presentassero patologie a livello cardiaco o venisse individuata una patologia inerente»; uno specialista neurologo dell’Asp che «mensilmente, con cadenza regolare, visitava gli ospiti prescrivendo terapie adeguate». Testimonieranno anche medici parenti degli ospiti.

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