Alle prime luci dell’alba di ieri, a seguito di una segnalazione pervenuta alla sala operativa della Capitaneria di porto di Gioia Tauro, inerente la presenza di alcune imbarcazioni intente a pescare con attrezzi non consentiti in prossimità della foce del fiume Mesima, è prontamente intervenuta sui luoghi una pattuglia terrestre della Guardia Costiera gioiese. Giunti sul luogo indicato, i militari hanno scorto la presenza, a poca distanza dalla costa, di cinque natanti da diporto a motore intenti ad effettuare attività di pesca con attrezzi professionali (reti da posta). Poco dopo veniva, quindi, inviata in zona la motovedetta CP 827. Al sopraggiungere di questa, tuttavia, i sopracitati natanti iniziavano a fare rotta in direzione sud a velocità sostenuta. La CP 827, invertita la rotta, dirigeva presso il porto di Taureana di Palmi e, durante l’inseguimento, rilevava che due dei natanti si avvicinavano alla costa e precisamente verso la località “La Quiete” di Palmi, dove veniva dirottata la pattuglia terrestre. Qui, tuttavia, i militari non individuavano la presenza di alcun natante e, pertanto, proseguivano, a supporto dei colleghi, presso il porto di Taureana di Palmi.
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