Tra le città calabresi più importanti al voto nelle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno c’è Gioia Tauro. E tra le priorità che il nuovo sindaco dovrà affrontare ci sarà sicuramente quella legata alla situazione di degrado di molte zone della città e al rilancio della stazione ferroviaria.
Quest’ultima oggetto di importanti investimenti è stata tagliata di fatto fuori dall’alta velocità e rappresenta ad oggi una risorsa sprecata sotto tutti i punti di vista. Uno scalo ferroviario importante al quale però ancora non è stata riconosciuta una dimensione importante.
C’è poi la situazione legata al degrado della galleria del Centro e ai continui atti vandalici subiti dall’associazione Aurora Gioiese. Sentiamo la testimonianza della vicepresidente Maria La Scala.
Il caso delle Ferrovie Taurensi
Altro tema legato alla mobilità locale è quello legato alle Ferrovie Taurensi: le due strade ferrate Gioia Tauro-Palmi-Sinopoli e Gioia Tauro Cinquefrondi, sospese all’esercizio tra il 1997 e il 2011 e oggi in stato di totale abbandono.
A chiedere un intervento risolutore è Piervalentino del Comitato Pro Taurensi.
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