«Ricordo a me stesso che quando agli inizi dell’anno duemila, unitamente a Francesco Tavilla, anch’egli consigliere regionale, mi occupai della tutela e valorizzazione del Bergamotto, sfociata nella L.R. n. 1 del 14/02/2000, si scatenò l’universo, esaltando, attraverso conflittuali posizioni, il tentativo di difendere le tantissime “correnti” da sempre operanti nel mondo dell’oro verde. Mai dimenticherò la posizione di una agguerritissima signora della jonica, deliberatamente contraria a qualsivoglia iniziativa».
L’avv. Aurelio Chizzoniti parte da lontano per tuffarsi nella polemica attuale tra Dop e Igp: qual è la migliore tutela per il bergamotto? Secondo l’ex consigliere regionale «il marchio DOP è l’unica opportunità, volta a creare le irrinunciabili condizioni per guardare a un futuro migliore per tutto il comparto bergamotticolo reggino. Ciò attraverso l’allargamento del marchio DOP, già esistente sin dal 2001 per la tutela dell’olio essenziale del bergamotto di Reggio Calabria. Procedura che richiede tempi brevissimi per il suo ottenimento in quanto costituisce una modifica e non il riconoscimento ex novo di una nuova Denominazione, come sarebbe nel caso della IGP.
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