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Reggio, risorse e servizi destinati ai piccoli per fermare l’emergenza educativa

Il Comune è tra le 15 città destinatarie del fondo nazionale per infanzia e adolescenza

Il Comune di Reggio

Poco più di un milione di euro per sostenere i servizi destinati ai più piccoli. Il Comune è tra le 15 città riservatarie del Fondo Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, per la realizzazione di interventi per favorire la promozione dei diritti. Il decreto del ministro della famiglia di concerto con i ministri del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze e della Giustizia ha definito il riparto per l’annualità 2023 del Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza (F.N.I.A.), che sfiora i 29 milioni e tra questi alla città dello Stretto sono state assegnate risorse per 1,1 milioni di euro. Risorse preziose alla luce dell’emergenza educativa che come testimoniano i fatti di cronaca di questi giorni si fa sempre più acuta.
Risorse che dovranno irrobustire la fragile trama della rete dei servizi sociali, secondo un accordo di programma che coinvolge diversi attori istituzionali: Grande Ospedale Metropolitano, Centro Giustizia Minorile, Azienda Sanitaria Provinciale, Ufficio Scolastico Regionale - Ufficio VI - A.T. di Reggio Calabria. Accordo che vede il Comune nel ruolo di capofila, finalizzato al coordinamento dei servizi socio-assistenziali con quelli territoriali e complementari della sanità, della scuola, della giustizia minorile, per favorire una effettiva integrazione sociale.

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