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Porto di Gioia Tauro, demolizione in vista per le tre storiche grandi gru

Non sono più funzionali all’utenza del grande hub. Dall’avvento di Msc sono state acquistate strutture più moderne con l’obiettivo di sfondare il “muro” dei 4 milioni di Teus l’anno

Saranno demolite e smaltite tre grandi gru nel porto di Gioia Tauro. Le numero 13, 14 e 15 hanno fatto il loro tempo, adesso non sono più funzionali alla nuova utenza del grande hub calabrese e la società di gestione del terminal ha deciso la loro distruzione. Le tre strutture erano ferme dalla fine dell’anno, dopo avere servito per anni lo scalo.
Poste proprio vicino al varco nord del porto in corrispondenza del palazzo dell’Autorità di Sistema portuale, le grandi gru adesso saranno oggetto di una complessa operazione di smontaggio e smaltimento dei pezzi in ferro che comporterà l’interdizione di una grande area e l’attivazione di tutte le procedure di sicurezza. Non sarà un’attività breve e per questo tutta l’attività è stata curata nei dettagli.
Le gru hanno abbandonato il loro ruolo strategico da quando si sono assestati gli investimenti strutturali della società di gestione dello scalo: Medcenter Container Terminal, società parte di Terminal Investment Limited (Til, azienda nell’orbita del gruppo Msc di Gianluigi Aponte), dopo le prime tre grandi gru arrivate a novembre del 2019, ne ha fatte arrivare altre tre dalla Cina. Lavorano navi da 24 mila Teu, avranno uno sbraccio con estensione di 72 metri e un’altezza di sollevamento di 54 metri potendo servire 24 file di container sulle navi.

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