Il gioco di squadra per superare l’emergenza idrica. L’allarme lanciato da Sorical, la società controllata dalla Regione a cui è stata affidata la gestione del sistema idrico, accende le preoccupazioni. La siccità ha drasticamente ridotto risorse e riserve in un territorio che storicamente soffre la sete e convive con i disagi. Il Comune che dal mese di aprile ha passato il testimone alla Sorical è pronto a fare la sua parte. La situazione impone consumi responsabili e abbattimento di sprechi. E soprattutto il controllo del territorio. Più volte proprio nei momenti di maggiore difficoltà si sono registrati furti d’acqua e sabotaggi con manomissioni alle manovre eseguite dagli enti per dirottare i flussi del prezioso liquido. Certo in questi anni Palazzo San Giorgio tanto ha fatto e investito per migliorare il quadro di una rete idrica vetusta in cui si disperdeva circa il 50% dell’acqua immessa prima di arrivare al rubinetto. Molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare.
«Siamo in attesa della convocazione di un tavolo interforze. Serve il contributo di tutti per superare questa fase che si annuncia non facile» dice Franco Barreca, il consigliere comunale delegato al settore idrico che in questi anni ha seguito passo passo gli interventi e gli investimenti adottati del Comune attraverso le risorse comunitarie. «Anche se non siamo impegnati in prima fila nella gestione continueremo a garantire il nostro contributo per supportare la Sorical e la Protezione civile. Intanto rinnoviamo l’appello ad un uso responsabile del prezioso liquido. Dalle prossime settimane partiranno anche i controlli alle fontane pubbliche che spesso vengono utilizzate in maniera impropria».
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