Un ospedale che è costretto sempre più a sostituirsi all’attività sanitaria che dovrebbe garantire l’Asp. Il Gom gestisce tantissimi ricoveri che potrebbero essere gestiti diversamente. Lo si evince da un documento dell’Azienda ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli” in cui vengono evidenziati i risultati raggiunti e le criticità riscontrate nel 2023. Le eccellenze sono ormai note e sono relative anche ad attività che sono state delegate dalla Regione nel campo sanitario come la Banca del sangue cordonale, il Centro regionale epilessie e il Centro trapianti.
Le attività dell’ospedale dopo la fase di grave contrazione legata all’emergenza sanitaria da Coronavirus sono riprese. I ricoveri ordinari sono in aumento dal 2020 e sono passati dai 15.400 ai 16.400 e anche il numero di giorni della degenza in ospedale è nettamente migliorata scendendo dai quasi 9 giorni ai 7,5 ovviamente tenendo in considerazione le diversità e la complessità dei casi. Migliora anche la situazione del Pronto Soccorso, che ha vissuto negli ultimi anni una condizione di caos considerando anche la circostanza che molti si recano in ospedale per casistiche non da pronto intervento. Continua a crescere anche l’attività del punto nascite che registra un costante incremento anche a causa della chiusura di storici punti quali il punto nascita al presidio ospedaliero dell’Asp Tiberio Evoli di Melito, ma anche di Villa Aurora in città e Villa Elisa nella Piana di Gioia Tauro. I parti totali nel 2023 sono stati 2063, 23 in più rispetto all’anno precedente. Il dato emblematico è quello del confronto tra i parti del 2010 che sono stati 1223 e che sono raddoppiati in 13 anni.
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