
Domenico Trombetta denuncia l’impossibilità, per chi convive con problemi di deambulazione, di poter usufruire della stazione di Cannitello («non accessibile, senza bagni e servizi pubblici, senza sala d'attesa come se i tantissimi utilizzatori fossero alla mercé degli eventi atmosferici»).
«Sembrava troppo bello per essere vero» chiosa Trombetta, molto conosciuto a Villa per le sue segnalazioni quotidiane riguardanti gli ostacoli, frutto pure d’insensibilità, che spesso incontrano coloro che hanno difficoltà motorie, permanenti o momentanee. «Tutto ciò non sorprende – aggiunge Trombetta – perché siamo in attesa, da anni, di Peba la cui delega è nelle mani del sindaco. Nulla sembra essere, ad oggi, avviato se non qualche incarico tecnico che comunque non ha sortito alcun risultato. Porterò avanti le mie battaglie come sempre fatto con tutte le amministrazioni nella speranza che un giorno si possa godere di spazi pubblici e patrimonio comunale senza barriere e senza improprio utilizzo del territorio». Cioè mancanza di controlli, «marciapiedi e scivoli per disabili perennemente occupati da cittadini incivili che godono dell’insufficiente controllo che, se fosse sanzionato, porterebbe nelle casse comunali soldi per interventi come il rifacimento delle strisce pedonali che consentono di camminare in sicurezza», sottolinea e parla di «annunci cui non fa seguito alcuna programmazione» tirando in ballo la garante comunale, secondo Trombetta «assente su problematiche e semplici attività di sensibilizzazione».

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