L’area dello Stretto, i borghi, le due coste. Dopo Messina e la sua provincia, da ieri mattina è iniziato il breve tour che porterà per tre giorni una decina di tour operator internazionali a scoprire Reggio Calabria e il territorio metropolitano. Una grande occasione per iniziare a portare sulla mappa del turismo internazionale il territorio con le sue bellezze e tipicità. Una prima volta storica, a suo modo, una sfida che coinvolge le amministrazioni pubbliche delle due grandi aree metropolitane (quella di Reggio e di Messina) e anche gli imprenditori, chiamati a confrontarsi con un mondo diverso da quello rappresentato dal turismo di prossimità. Lingua, accoglienza, strutture, logistica: tutto dovrà essere ripensato e pianificato per mettere in rete competenze e professionalità, capacità imprenditoriali e lungimiranza politica.
Una tre giorni partita da uno dei luoghi più iconici del capoluogo e dell’intera provincia, il Museo archeologico nazionale. Prima di visitare le mostre ospitate all’interno e i Bronzi di Riace, i buyers sono stati accolti dal sindaco Giuseppe Falcomatà, dal consigliere delegato al turismo di Reggio Giovanni Latella e dall’assessore di Messina Enzo Caruso. Al tavolo anche il direttore del museo Fabrizio Sudano. «Oggi è una giornata molto importante – ha dichiarato Falcomatà – perché si suggella una grande sinergia con il Comune di Messina e si inizia a parlare di una grande area integrata dello Stretto. Credo che non solo il momento sia propizio, ma che abbiamo inaugurato una stagione di dialogo istituzionale che sta già dando i suoi frutti. Le due istituzioni davvero in pochissimo tempo hanno raggiungo questo obiettivo: promuovere insieme i due territori, lavorare di comune accordo per fare conoscere le nostre meravigliose realtà a tutti coloro che hanno interesse a investire nei nostri territori».
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