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Reggio, processo all’ex direttrice delle carceri: il pentito Trunfio chiude l’esame

Il collaboratore di giustizia chiamato in causa dalla Procura

Si è chiuso davanti al Tribunale collegiale il lungo esame del collaboratore di giustizia Francesco Trunfio, 33enne dal passato di fiancheggiatore delle cosche di Gioia Tauro, di scena dai banchi dei testimoni (nella lista della Procura) nel processo all'ex direttrice delle carceri “San Pietro”, la dottoressa Maria Carmela Longo (difesa dall’avvocato Giacomo Iaria con la collaborazione di Francesco Giorgio Arena), sotto accusa per i presunti favoritismi di cui avrebbero beneficiato i detenuti sotto la sua gestione. Imputati, con contestazioni secondarie, anche un medico Asp, incaricato presso le carceri, Antonio Pollio (difeso dagli avvocati Santa Spinelli, Francesco Calabrese e Giuseppe Morabito), per aver redatto un certificato medico attestando falsamente di aver sottoposto a vista medica la detenuta Caterina Napolitano, coimputata (difesa dall’avvocato Albina Nucera) per evitarle una testimonianza in Tribunale.
Dalle relazioni interpersonali tra detenuti, i rapporti e le regole non scritte con i poliziotti della penitenziaria, i segreti e le strategie per “il quieto vivere” all'interno dell'istituto penitenziario - «ciò che avveniva a Reggio avviene in ogni carcere d'Italia» - l'assegnazione delle celle, dalle più grandi a quelle più popolate, ed alla possibilità di condividerla con familiari o amici espressione dello stesso gruppo mafioso, all'acceso al lavoro per i detenuti - «si aiutava sempre chi era più in difficoltà» - al rituale di sospendere ogni attività ludica, sociale e sportiva per rispettare il momento di lutto che aveva colpito uno dei più autorevoli capi 'ndrangheta. Ha risposto sempre e con dovizia di particolari il collaboratore di giustizia forte delle conoscenze che appartengono solo a chi ha vissuto direttamente, e per mesi e mesi, la vita all'interno delle carceri “San Pietro”, negli anni in cui alla direzione c'era la dottoressa Maria Carmelo Longo.

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