«Dagli ultimi dati ufficiali presenti sul sito dell’Asp di Reggio Calabria, riferiti al mese di maggio 2024, i tempi medi di attesa per le prestazioni ambulatoriali, riferiti a tutti i codici di priorità (breve, differibile, programmata), sono inaccettabili e, soprattutto, se confrontati con i dati dei mesi precedenti, sono anche peggiorati. È difficile comprendere perché sia così difficile prenotare, tramite Cup una visita specialistica o un esame strumentale nelle nostre strutture, ospedaliere e territoriali, costringendo i cittadini a spostarsi presso altre strutture. Da tempo, sono numerosi i cittadini della Locride, soprattutto quelli con redditi bassi o medio-bassi, che hanno rinunciato alle cure per motivi di costo, di distanza o di liste di attesa troppo lunghe». È uno dei passaggi più significativi di una lunga nota diffusa dalla presidente del comitato “DifendiAmo l’ospedale” Bruna Filippone. Dura da lustri l’impegno del comitato civico che fin dalla sua fondazione ha posto come obiettivo prioritario la difesa del nosocomio spoke di via Verga e ha condotto battaglie comuni con altri soggetti associativi a difesa delle altre strutture della sanità territoriale.
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