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Ospedale di Locri, la messa in sicurezza non può più attendere

Il consigliere-medico Sorbara ricorda alla superconsulente greca di Occhiuto i lavori in attesa di partire... sulla “greca”

Eliseo Sorbara

«Qual è lo stato dell’arte dell’edilizia ospedaliera dopo la nomina della superconsulente Licia Petropulacos? Offerta sanitaria e sicurezza non possono aspettare!».
Sono le parole del consigliere comunale del gruppo di opposizione “Storia e Progresso per Locri” Eliseo Sorbara che si rivolge proprio all’esperta greca nominata lo scorso mese di ottobre dal commissario per la Sanità calabrese Roberto Occhiuto, che (dopo un proficuo lavoro decennale svolto nel servizio sanitario della Regione Emilia Romagna) dovrà occuparsi della realizzazione delle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Sorbara, che è medico di professione, ammette che per quanto riguarda la sanità territoriale (Cot, Case della comunità, ecc.) qualcosa comincia a vedersi, ma aggiunge che «dopo i roboanti annunci della Regione fatti negli anni passati, in particolare per il progetto di riqualificazione del padiglione “greca” dell’ospedale di Locri, non si apprezzano, a tutt’oggi, risultati tangibili, e questo comincia a destare qualche preoccupazione, non solo in me ma nei colleghi che operano nella struttura di via Verga».

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