Incessante il lavoro delle Forze dell’ordine per un presidio capillare del territorio, anche al fine di prevenire e contrastare la cosiddetta “mala movida”, triste fenomeno del quale non è esente nemmeno il capoluogo pianigiano, alla stregua di una grande città del Nord, a fronte comunque di tanti giovani che si sanno divertire in modo sano.
È di queste ore, infatti, una notizia che fa riflettere sui tanti pericoli che si annidano in contesti di accentuato eccesso come può diventarlo la vita notturna estiva se si sottovalutano diversi fattori di rischio e degenerazione. Protagonisti dell’allarmante scoperta i carabinieri della Stazione di Gioia Tauro, guidata dal maresciallo maggiore Giuseppe Ciotola, che, recatisi per altri motivi in uno dei locali del lungomare gioiese al fine di acquisire i filmati della videosorveglianza, dalla visione dei video hanno notato un uomo che offriva qualcosa a un altro e, in maniera furtiva, dopo aver sparso il contenuto sul cofano posteriore di un’autovettura parcheggiata, gli faceva aspirare della polvere dal naso.
Immaginando di aver assistito, ovviamente, all’assunzione di cocaina, i militari di Gioia Tauro hanno effettuato delle indagini per risalire dapprima all’assuntore, che confermava i sospetti dei militari e, successivamente, all’autore della cessione il quale veniva individuato in uno straniero, originario del Sud America, domiciliato nella vicina Palmi.
Dopo aver richiesto e ricevuto un decreto di perquisizione da parte dell’autorità giudiziaria della stessa cittadina, i Carabinieri hanno perquisito il domicilio dell’uomo, nel frattempo individuato, trovandovi 33 grammi di hashish, materiale per la pesatura e il confezionamento.
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