Il tepore della serata estiva per eccellenza, la trasferta scacciapensieri verso la città capoluogo alla ricerca di un po’ della serenità perduta. Con il cuore appesantito dal dolore per la recente perdita della madre, era salito a bordo del suo scooter, immettendosi sulla Statale 106. Ha avuto soltanto il tempo di percorre una quindicina di chilometri prima che il destino, beffardo e micidiale gli presentasse un conto salato. L’impatto con un’autovettura che viaggiava in senso opposto è stato drammatico. Domenico Orlando, 26 anni, di Melito Porto Salvo si è ritrovato riverso sull’asfalto con ferite gravissime. Vani sono stati i tentativi di soccorrerlo. Morirà qualche ora dopo in ospedale. Teatro dell’ennesimo scontro mortale è stato il tratto di superstrada che attraversa San Leo, località a ridosso di Pellaro. Un posto maledetto già segnato da una lunga teoria di tragedie simili.
Il sinistro è stato registrato intorno alla mezzanotte di ferragosto, quando era ancora sostenuto il traffico sull’unica arteria di collegamento tra la città capoluogo e la fascia jonica reggina. Ancora da acclarare la dinamica, con gli agenti della polizia stradale intervenuti ora impegnati nella ricostruzione dell’accaduto.
Il nome del giovane rimasto coinvolto ha letteralmente scosso la cittadinanza, non solo per la bontà d’animo che lo contraddistingueva e per il fatto di essere il nipote di Salvatore Orlando, sindaco della cittadina melitese fino a un paio di settimane addietro, ma anche per la coltre di sventura scesa sulla famiglia. A metà giugno scorso Domenico aveva perso la madre, sconfitta da un grave problema di salute. Un dramma che aveva sconvolto la sua vita e quella del padre.
Caricamento commenti
Commenta la notizia