Stato di emergenza all’ospedale “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena, con il segretario territoriale Pasquale Calandruccio e il segretario aziendale Vincenzo Fortino, appartenenti all’organizzazione sindacale FSI-USAE, che denunciano quella che definiscono una «situazione fallimentare ed emergenziale» degli ospedali Spoke della provincia di Reggio Calabria.
«In questi mesi – scrivono Calandruccio e Fortino – si sono tenuti diversi incontri sia con il commissario dell’Asp sia con il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Polistena, ma a tutt’oggi non è emerso nulla di positivo, mentre tutti i reparti dell’ospedale non sono in grado di garantire i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per mancanza di personale del comparto ospedaliero». A fronte di questa grave carenza d’organico, il personale in servizio all’ospedale Spoke, «pur di poter garantire i servizi, sta posticipando le proprie ferie».
Lo stesso sindacato segnala la mancanza soprattutto delle unità infermieristiche, evidenziando in particolar modo alcuni servizi dei reparti e degli ambulatori che si evidenziano maggiormente carenti, come per esempio l’ambulatorio di ortopedia e quello di medicina.
Inoltre, viene altresì denunciato che in piena stagione estiva il personale infermieristico è costretto a raddoppiare l’orario di lavoro, rinunciando, a volte, anche all’unico giorno di riposo settimanale.
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